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A NATALE i MIGLIORI SITI con votazione finale in aula il 16 XII

A NATALE i MIGLIORI SITI con votazione finale in aula il 16 XII
A NATALE i MIGLIORI SITI con votazione in aula il 25 XI e FINALE il 16 XII. Contribuite a segnalare ed evidenziare i migliori siti. Votazione dei migliori siti 2010 sino al 16 dicembre IN AULA.

esempi di visibilità da GOOGLE: DESIGN ALLIEVA

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esempi di visibilità da GOOGLE: DESIGN ALLIEVO

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contributi dai blog degli allievi

ANDY WARHOL, KEITH HARING, WIM WENDERS, ETTORE SOTTSASS, GAETANO PESCE, BRUNO MUNARI

su:
ETTORE SOTTSASS


Ettore SottsassUn designer dovrebbe sapere che gli oggetti possono diventare lo strumento di un rito esistenziale.

"Ho provato a disegnare oggetti, cose, mobili ..con basamenti..molto pesanti. Stanno da soli come monumenti nelle piazze."
Visita il suo sito: http://www.sottsass.it/

"Oggi voglio chiamarmi design teorico. Esattamente come c'è il fisico teorico che pensa alla fisica e non al progetto per andare sulla luna. Pensa e studia le leggi fisiche che s'incontraono e si devono conoscere andando sulla luna."

Come la semplicità di segni e disegni riesce ad esprimere un concetto forte..

La collaborazione tra Abet Laminati e Ettore Sottsass e il gruppo Memphis, ha dato origine ad un modo nuovo di concepire il laminato. Una committenza illuminata e coraggiosa da una parte e la straordinaria sensibilità al colore e la grande capacità di Ettore Sottsass dall'altra.

Fonti
http://www.crookedtongues.com/news/2005/Aug/11/adidas-aps-oki-ni/

su:
BRUNO MUNARI

“Progettare è facile quando si sa come si fa. Tutto diventa facile quando si conosce il modo di procedere per giungere alla soluzione di qualche problema, e i problemi che si presentano nella vita sono infiniti: problemi semplici che sembrano difficili perché non si conoscono e problemi che sembrano impossibili da risolvere."

"dovrebbero dare la sensazione che i libri siano effettivamente fatti in questo modo, e che contengano sorprese. La cultura deriva in effetti dalle sorprese, ossia cose prima sconosciute" (Bruno Munari).
Munari ha stabilito una via alternativa alla formazione dei bambini ed al pari del collega Enzo Mari, ha posto le linee guida di un metodo progettuale efficace tuttora, facendo della semplicità che desta stupore il suo cavallo di battaglia. Ancora dopo cento anni, il lavoro di Munari continua infatti ad essere inesauribile fonte di ispirazione per i designer di oggi, e la sua incredibile produzione di libri-gioco uno strumento insostituibile per l’apprendimento dei più piccoli.

I libri oggetto di Bruno Munari: libri illeggibili.

Libro illeggibile. Così si chiama questo volume che Munari ha realizzato nel 1967 per ilMuseum of Modern Art di New York, in occasione della mostra "Two graphic designers".


Le prime sculture da viaggio nascono all'inizio degli anni cinquanta come sculture pieghevoli e di fatto vengono regalate o spedite come biglietti di auguri; successivamente, a partire dal 1958, prendono il nome di sculture da viaggio.



su:
KEITH HARING

Tommy Hilfiger, noto brand americano, ha realizzato, in collaborazione con la Fondazione Keith Haring e Artestar LLC, una esclusiva mini collezione in, limited edition, di calzature dedicata all'artista.

Il rosso è uno dei colori più forti. E' come il sangue, colpisce l'occhio. Credo che sia per questo che i semafori sono rossi, così come i segnali di stop. Uso sempre il rosso nelle mie opere. (Keith Haring)
Keith HaringTutte le volte che creo qualcosa, penso alle persone che stanno per vederlo e tutte le volte che vedo qualcosa, penso alla persona che l'ha fatto.





Keith Haring"Il mio contributo al mondo è la mia abilità nel disegnare. Dipingere è ancora sostanzialmente la stessa identica cosa che fu nella preistoria. Riunisce l'uomo e il mondo. Vive nella magia."
L’arte dovrebbe essere qualcosa che libera l’anima,
provocando l’immaginazione e incoraggiando le
persone ad andare oltre

su: ANDY WARHOL




"La pop art è un modo di amare le cose."

A W merchandise


Andy Warhol
Le masse vogliono apparire anticonformiste, così questo significa che l'anticonformismo deve essere prodotto per le masse.

Andy WarholNon è forse la vita una serie d'immagini, che cambiano solo nel modo di ripetersi?

Andy warhol.."Ho quella disperata sensazione che niente abbia senso. Allora decido di innamorarmi, ma è troppo difficile. Ciò che voglio dire è che pensi costantemente a una persona ed è soltanto fantasia, non è reale, e poi diventa una cosa così coinvolgente, devi vederla di continuo e finisce che è un lavoro come un altro"..
Wim Wenders
"Quando c'è troppo da vedere, quando un'immagine è troppo piena o quando le immagini sono troppe non si vede più niente. Dal troppo si passa molto presto al nulla"

"Penso che ogni immagine cominci ad esistere solo quando qualcuno la sta guardando. Chiunque guardi un film lo vedrà in modo diverso, i film sono aperti affinchè ciascuno di noi possa scoprirvi dentro quello che si vuol vedere."

"I paesaggi danno forma alle nostre vite, formano il nostro carattere, definiscono la nostra condizione umana. E se sei attento a loro e acquisisci la tua sensibilità nei loro confronti, scopri che hanno storie da raccontare e che sono molto più che semplici 'luoghi'."

su: GAETANO PESCE

Gaetano PesceNon si può pensare che un oggetto di uso quotidiano non possa contribuire a migliorare la qualità della vita.

Gaetano Pesce"Credo che oggi il design è un commento sulla vita quotidiana..Siamo diversi, e anche gli oggetti devono essere diversi e avere una personalità: essere unici, avere un umore, avere un carattere".


ROY LICHTENSTEIN
Roy Lichteinstein

Borse Pop Art
Massimo Trulli | artista e designer

Dieter Rams

Dieter RamsUn buon design lo è fino all'ultimo dettaglio

Toshiyuki Kita

Toshiyuki Kita
«Un design fatto di funzioni è solo una provocazione...Gli oggetti devono emozionare...Per me il design è un’armonia tra noi e la natura, tra la tecnologia e la natura...L’oggetto che produco deve essere il frutto di un rapporto bilanciato tra queste componenti. Bilanciare questi aspetti significa progettare e realizzare cose non pericolose, non costose, belle e durevoli, di materiali solidi, che non si rompano"


Michael Jackson
è stato un cantautore, ballerino, coreografo, produttore discografico, attore, sceneggiatore e imprenditore statunitense. Il suo contributo alla musica e alla danza, accompagnato da una vita privata particolare, ha fatto di lui una figura di spicco nella cultura popolare per quasi mezzo secolo. Detto anche "Re del Pop"

calendario haring e orologio


auguri 2011 da cecilia polidori

auguri 2011 da cecilia polidori

homelessness+Queen*David Bowie

homelessness+Queen*David Bowie
homelessness + Queen + David Bowie - click on the photo

da: http://danieleruggeridesignallievo.blogspot.com/

da: DANIELE RUGGERI designallievo del corso B - Prof. CECILIA POLIDORI - A.A. 2010/11

DANIELE RUGGERI designallievo del corso B - Prof. CECILIA POLIDORI - A.A. 2010/11

Lo scopo di questo Blog è quello di mettere in pratica ciò che apprendiamo nelle lezioni teoriche di Design delle comunicazioni. Nonostante le lezioni siano oggettive, i blog risultano essere tutti differenti perchè essi servono a farci comunicare agli altri i nostri progetti personali e ciò che abbiamo imparato, che sono cose soggettive.

da: http://mariarosarizzodesignallievo.blogspot.com/?zx=f24bc3c9d8c6fba9

da: http://mariarosarizzodesignallievo.blogspot.com/?zx=f24bc3c9d8c6fba9
dal sito di PARIA ROSA RIZZO - versione YIDDISH

da: APPUNTI 1° LEZIONE del 28 X 2010

da: APPUNTI 1° LEZIONE del 28 X 2010
dalla Lezione del 28 ottobre da: APPUNTI 1° LEZIONE del 28 X 2010, programma sperimentale

dalla Lezione del 28 ottobre

dalla Lezione del 28 ottobre
da: APPUNTI 1° LEZIONE del 28 X 2010, programma sperimentale

da APPUNTI della Lezione del 28 ottobre di Alessandro PREITI

Il progetto
PROCESSO GRADUALMENTE MIGLIORABILE. Il termine deriva dal latino proiectum, participio passato del verbo proicere, letteralmente traducibile con gettare avanti; il che spiega anche l'assonanza etimologica dei verbi italiani proiettare e progettare.

Il termine progetto è strettamente associato a quello di gestione del progetto che deriva dal termine inglese project management. Uno dei padri storici del project management è Russel D. Archibald.
Il progetto necessita una comunicazione semplice, rapida, convincente.
DESIGN = DISEGNO = PROGETTO...anzi... PROGETTO = DISEGNO = DESIGN

da APPUNTI della Lezione del 28 ottobre di Francesca Galì

Il progetto è........un processo gradualmente migliorabile....e necessita una comunicazione semplice, rapida e convincente....
DESIGN=DISEGNO=PROGETTO....anzi....PROGETTO=DISEGNO=DESIGN
pubblicato da Francesca Galì
Blog per il corso di Disegno Industriale prof. Cecilia Polidori a.a. 2010/2011

format BLOGGER individuale parte 2, esercizio su tema assegnato durante la Lezione dell'11 XI 2010

format BLOGGER individuale - the easiest way for own work
PARTE 2 02 concept
ettore sottsass, foto dal finestrino, in: CECILIA POLIDORI DESIGN Lezioni

ridurre la dimensione dell'intestazione del proprio sito web
e togliere tutto il resto, spostandolo ad altra pagina o in bozza

inserire una frase +
n. 3 parole chiave +
un'immagine, uno scatto, una foto attinente e prodotta individualmente
non inviare nulla onde evitare confusioni - sarò io, invece che clickerò sui Vostri link -, a meno che non lo si ritenga un commento significativo, all'altezza dei n 7 link su elencati: in tal caso l'invio del link deve essere accompagnato da una E-mail con nota specifica.
&.....rispondere e spiegare sul proprio sito a: cosa sono?

ESERCIZIO RICEVUTO: Irgen Salianji

ESERCIZIO RICEVUTO: Irgen Salianji
Irgen Salianji

ESERCIZIO RICEVUTO: IVAN ARRABAL

format BLOGGER individuale - the easiest way for own work - VEDI PARTE 1


INTESTAZIONE OBBLIGATORIA INDIVIDUALE DEL BLOG: NOME COGNOME DESIGN ALLIEVO/A del corso ( A o B ) prof CECILIA POLIDORI a.a. 2010 - 2011
utilizzare il font GEORGIA
dopo aver ottenuto l'account gmail
iscriversi come Followers - LETTORI sul BLOG PILOTA n 1 (ovvio con un'immagine)
creare il proprio BLOG, con l'intestazione obbligatoria: NOME COGNOME design allievo/a del corso A o B prof CECILIA POLIDORI a.a. 2010 - 2011
fornire l'indirizzo web del proprio BLOG

01 curriculum

02 concept / concetto progettuale

03 location / ubicazione

04 project documentation/ documentazione di progetto

APPUNTI DALLA LEZIONE DELL'11 XI 2010

APPUNTI DALLA LEZIONE DELL'11 XI 2010
dalla Lezione dell'11 novembre da: APPUNTI 2° LEZIONE

DALLA LEZIONE DELL'11 XI 201 A0

DALLA LEZIONE DELL'11 XI 201 A0
dalla Lezione dell'11 novembre da: APPUNTI 2° LEZIONE

DALLA LEZIONE DELL'11 XI 2010

DALLA LEZIONE DELL'11 XI 2010
dalla Lezione dell'11 novembre da: APPUNTI 2° LEZIONE

DALLA LEZIONE DELL'11 XI 201 B0

DALLA LEZIONE DELL'11 XI 201 B0
dalla Lezione dell'11 novembre da: APPUNTI 2° LEZIONE

da APPUNTI DALLA LEZIONE del 25 novembre 2010

da APPUNTI DALLA LEZIONE del 25 novembre 2010
da APPUNTI DALLA LEZIONE del 25 novembre 2010

da APPUNTI DALLA LEZIONE del 25 novembre 2010

da APPUNTI DALLA LEZIONE del 25 novembre 2010
da APPUNTI DALLA LEZIONE del 25 novembre 2010

appunti dalla Lezione del 16 dicembre 2010

appunti dalla Lezione del 16 dicembre 2010
appunti dalla Lezione del 16 dicembre: cosa e a chi inviare

appunti dalla Lezione del 16 dicembre 2°

appunti dalla Lezione del 16 dicembre 2°
dati da specificare nell'E-mail

VINCITORE E VINCITRICE ASSOLUTI


le due vincitrici


soluzione 3

risposta a cos'è? n 3 corso B *
Il giorno 16 dicembre 2010 19:09, antoniè ............. ha scritto:

IO ALLIEVO ANTONIO GERACE, N° 151, CORSO B, LINKhttp://antoniogeracedesignallievo.blogspot.com/

Ritengo che la risposta al quesito cos’è n°3 sia:


Eames Plywood Elephant

E’ una icona di design, ma soprattutto un simbolo di simpatia. L’elefante-giocattolo progettato dagli americaniCharles e Ray Eames nel 1945 ha più di 50 anni, ma continua a essere adorato da grandi e piccini. La silhouette è lineare con grandi orecchie, la proboscide, è il dorso da cavalcare: pensato per in e outdoor, questo animale amico con i suoi cinque colori sorbetto (bianco, grigio ghiaccio, rosso , rosa e lime) è un pezzo davvero speciale. Chepiacerà ai bimbi, e rimarrà in casa anche quando crescono. Come oggetto da collezione.
Durante i primi anni 1940 Charles e Ray Eames hanno sviluppato una tecnica di successo per lo stampaggio del compensato in forme tridimensionali, che ha portato alla creazione di una vasta gamma di arredi e sculture. The Plywood Elephant, in particular, has attained legendary status among collectors. L'elefante compensato, in particolare, ha raggiunto lo status leggendario tra i collezionisti. Designed in 1945, this piece requires complex fabrication methods. Questo pezzo richiede metodi di fabbricazione complessi. Only two prototypes were produced, both of which were subsequently displayed in an exhibition at the New York Museum of Modern Art. Solo due prototipi sono stati realizzati, entrambi i quali sono stati successivamente esposti in una mostra al New York Museumof Modern Art. Today only one known model remains in the possession of the Eames Family. Oggi un solo modello conosciuto rimane in possesso della famiglia Eames.
Charles and Ray Eames were fascinated by elephants.Charles e Ray Eames sono stati affascinati da elefanti. Many images of these gentle giants are found in Charles' photographic documentations of Indian culture and the circus world. Molte immagini di questi giganti gentili si trovano in documentazioni fotografiche Charles 'della cultura indiana e il mondo del circo. The Plywood Elephant was designed as a toy for children, but also as a striking sculptural object that makes a statement in any environment with its vigorous curves and delightful character.L'elefante compensato è stato progettato come un giocattolo per bambini, ma anche come un oggetto scultoreosorprendente che fa una dichiarazione in qualsiasi ambiente con le sue curve e il carattere vigoroso delizioso. There is a playful charm in the way that the Eameses used juvenile motifs to create a vibrant, cheerful idiom that appeals to adults as well as children. C'è un fascino giocoso in modo che il Eames utilizzato motivi giovanili per creare una vivace, idioma allegro che piace a adulti e bambini.
June 17, 2007 marks the 100th birthday of Charles Eames.17 Giugno 2007 segna il 100 ° compleanno di CharlesEames. To commemorate this occasion, Vitra is producing a limited Anniversary Edition of the Eames Plywood Elephant. Per celebrare questa occasione, Vitra sta producendo una edizione limitata Anniversario della compensatoEames Elephant. Designed in 1945, this piece attained legendary status in spite of the fact that it never went into production. Progettato nel 1945, questo pezzo raggiunto lo status leggendario, nonostante il fatto che non è mai andato in produzione.
The 2007 Anniversary Edition of the Eames Plywood Elephant is strictly limited world-wide to 1000 pieces in each of two versions, natural maple and red stained maple.L'edizione 2007 ° anniversario del compensato di EamesElephant è strettamente limitato a livello mondiale di 1000 pezzi in ciascuna delle due versioni, acero naturale e rosso acero tinto. The serial number of each Plywood Elephant is engraved on a small aluminium plaque. Il numero di serie di ogni Elephant compensato è inciso su una placca di alluminio di piccole dimensioni.
Design :Design:
Charles & Ray EamesCharles & Ray Eames
Manufacturer : Produttore:
Vitra Vitra
Design :Manufacturer :
June 17, 2007 marks the 100th birthday of Charles Eames.17 Giugno 2007 segna il 100 ° compleanno di Charles Eames.To commemorate this occasion, Vitra is producing a limited Anniversary Edition of the Eames Plywood Elephant. Per celebrare questa occasione, Vitra sta producendo una edizione limitata Anniversario della compensato Eames Elephant. Designed in 1945, this piece attained legendary status in spite of the fact that it never went into production. Progettato nel 1945, questo pezzo raggiunto lo status leggendario, nonostante il fatto che non è mai andato in produzione.The 2007 Anniversary Edition of the Eames Plywood Elephant is strictly limited world-wide to 1000 pieces in each of two versions, natural maple and red stained maple.L'edizione 2007 ° anniversario del compensato di Eames Elephant è strettamente limitato a livello mondiale di 1000 pezzi in ciascuna delle due versioni, acero naturale e rosso acero tinto.The serial number of each Plywood Elephant is engraved on a small aluminium plaque. Il numero di serie di ogni Elephant compensato è inciso su una placca di alluminio di piccole dimensioni.Design :Design: Charles & Ray EamesCharles & Ray EamesManufacturer :Vitra VitraFonti:http://www.egodesign.ca/fr/article_print.php?article_id=104
            



Cos'è?

Risposta al 3° "cos'è?"
ANTONIO GERACE design allievo del corso B prof CECILIA POLIDORI a.a. 2010-2011: Cos'è?



Eames Plywood Elephant 
E’ una icona di design, ma sopatrtutto un simbolo di simpatia. L’elefante-giocattolo progettato dagli americaniCharles e Ray Eames nel 1945 ha più di 50 anni, ma continua a essere adorato da grandi e piccini. La silhouette è lineare con grandi orecchie, la proboscide, è il dorso da cavalcare: pensato per in e outdoor, questo animale amico con i suoi cinque colori sorbetto (bianco, grigio ghiaccio, rosso , rosa e lime) è un pezzo davvero speciale. Chepiacerà ai bimbi, e rimarrà in casa anche quando crescono. Come oggetto da collezione.



 

Durante i primi anni 1940 Charles e Ray Eames sviluppato una tecnica di successo per lo stampaggio del compensato in forme tridimensionali, che ha portato alla creazione di una vasta gamma di arredi esculture. L'elefante compensato, in particolare,ha raggiunto lo status leggendario tra i collezionisti. Progettato nel 1945, questo pezzo richiede metodi di fabbricazione complessi. Solo due prototipi sono stati realizzati, entrambi i quali sono stati successivamente esposti in una mostra al New York Museum of Modern Art.Oggi un solo modello conosciuto rimane in possesso della famiglia Eames. 

  
Charles e Ray Eames sono stati affascinatida elefanti. Molte immagini di questi giganti gentili si trovano in documentazioni fotografiche Charles 'della culturaindiana e il mondo delcirco. L'elefante compensato è stato progettato come un giocattolo per bambini, ma anche come unoggetto scultoreo sorprendenteche fa una dichiarazione in qualsiasiambiente con le sue curve eil carattere vigoroso e delizioso. C'è un fascino giocoso in modo che Eames utilizzato motivi giovaniliper creareuna vivace, idioma allegro che piace a adulti e bambini.

 

Oggi Vitra presenta il simpatico elefante nella versione in plastica, facendolo così diventare oggetto di serie


Il 17 Giugno 2007 segna il 100 ° compleanno di Charles Eames.
Per celebrare questa occasione, Vitra ha prodotto una edizione limitata Anniversario della compensato Eames Elephant. Progettato nel 1945, questo pezzo ha raggiunto lo status leggendario, nonostante il fatto che non è mai andato in produzione.
L'edizione 2007 ° anniversario del compensato di Eames Elephant è strettamentelimitato a livello mondiale di 1000 pezzi in ciascuna delle due versioni, acero naturale e rosso acero tinto. Il numerodi serie di ogni Elephant compensato è inciso su una placca di alluminio di piccole dimensioni.






Fonti:
http://storkbitesman.blogspot.com/2007/09/eames-plywood-elephant-og_19.html
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Eames Elephant To Go Into Production | archiCentraleames-elephant-top.jpg
poi

Charles EAMES

EGODESIGN.CA Le premier magazine Web canadien dédié au design global

Charles & Ray Eames, Elephant Toy 1945_Eames AG_Allemagne Office_Vitra
Kem compensato Elephant
62 anni dopo la sua creazione, il famoso elefante poco a Charles e Ray Eames sarà finalmente venduta. Per celebrare il 100 ° anniversario della nascita di Charles Eames, Vitra sta lanciando una edizione limitata. Tra collezionisti, l'elefante ha compensato una fama leggendaria. Solo due copie di questo lavoro sono stati prodotti. Essi sono stati presentati come parte di una mostra al MOMA subito dopo la loro produzione. Attualmente, la famiglia Eames possiede l'unica copia che esiste ancora.Con questo piccolo sgabello, Charles e Ray Eames giocare con le forme dal mondo dei bambini, creando un senso di lingua rivolti a bambini e adulti. 










Eames Elephant è un progetto del 1945 di Charles e Ray Eames, l’elefante venne introdotto nel mercato in multistrato, per questo motivo fu impossibile realizzarlo in serie.
Oggi Vitra presenta il simpatico elefante nella versione in plastica, facendolo così diventare oggetto di serie
eames-elephant-banner.jpg 
________________________
* inoltre la home page di domenica musolino del 14 dicembre riportava: DOMENICA MUSOLINO design allieva corso B prof. CECILIA POLIDORI a.a. 2010-2011






MARTEDÌ 14 DICEMBRE 2010


EAMES ELEPHANT ....un giocattolo da collezione


L’Elefantino dei coniugi Eames, è l’oggetto che meglio sa esprimere come anche con il gioco, con l’attenzione alla sensibilità, alla vitalità, alla fantasia dei bambini si possa arrivare a concepire grandi progetti, non è dedicandosi solo alle più comuni tipologie di oggetti di consumo che questi si compiono (Bruno Munari insegna). L'utilizzo della tecnologia del compensato curvato,adottata per la prima realizzazione, è particolarmente severa e rigorosa e non concede grande libertà se non con un’approfondita ricerca di tagli, curve, pieghe e contropieghe. L'oggetto fu disegnato nel 1945 non fu mai prodotto in serie a causa dell'elevato costo, ma miracolosamente è tornato alla ribalta di recente grazie alla fabbricazione in polipropilene da Vitra, e i vincoli del materiale originale sono diventati i nuovi caratteri distintivi.




Di seguito alcune interpretazioni del mitico elefantino eseguite da alcuni designer per una mostra di beneficenza ad Hong Kong












inoltre da :

Cos'è?
Posta in arrivo
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Rispondi
daMaria Salvaguardia<..........>
aceciliapolidori1@gmail.com
data18 dicembre 2010 20:41
oggettoCos'è?
proveniente dagmail.com
firmato dagmail.com


i 20:41 (17 ore fa)

 

Cos'è?

Vitra, Plywood Elephant

Quando Vitra, in occasione del centenario della nascita di Charles Eames, lanciò un’edizione limitata diPlywood Elephant, l’evento ebbe grande risonanza. Elephant, il simpatico pachiderma progettato nel 1945, ma mai prodotto in serie, fece registrare il tutto esaurito in pochissimo tempo, nonostante il prezzo elevato, dovuto agli alti costi di produzione. La maggior parte dei suoi acquirenti naturalmente non considera Plywood Elephant un giocattolo, ma un esemplare da collezione, cosa che non sorprende, data la bellezza dell’oggetto in sé e l’edizione limitata. Peccato però che se ne sia persa l’accezione più vera: infatti originariamente Elephant era stato pensato per i più piccini (e il fatto che all’epoca quest’idea non poté essere realizzata fu unicamente dovuto agli alti costi di produzione e alle limitate possibilità di distribuzione).
Per questi motivi Vitra ha deciso di mettere a punto una versione di Elephant, che anche dal punto di vista del prezzo potesse essere “a misura di bambino”.
La decisione di utilizzare un materiale diverso, che ha consentito di realizzare il progetto, non nasce unicamente dalle intenzioni originali dei due designer, ma prende le mosse anche dal motto che ha dato vita a molti dei progetti dei due autori: “The most of the best to the greatest number of people for the least”. Preme ricordare in questo contesto che Charles e Ray Eames furono i primi designer che negli anni ‘50 avevano puntato su un materiale ancora ignoto nell’industria del mobile per la progettazione di sedute ergonomiche e relativamente economiche.
Oggi anche Plastic Elephant viene prodotto in polipropilene di cinque diversi colori (rosso, rosa chiaro, lime scuro, bianco e grigio ghiacco): che lo si consideri un giocattolo o un oggetto per la cameretta dei bambini, Elephant farà certamente battere più forte il cuore di tanti bambini e dei loro genitori. Naturalmente Eames Plastic Elephant è corredato della certificazione di sicurezza GS e CE per giocattoli.


                
Fonte:


Maria salvaguardia n. riferimento 111
e dal sito di MARIA: 


18 dicembre 2010


Non solo un giocattolo, ma un pezzo da collezione

Vitra, Plywood Elephant

Quando Vitra, in occasione del centenario della nascita di Charles Eames, lanciò un’edizione limitata di Plywood Elephant, l’evento ebbe grande risonanza. Elephant, il simpatico pachiderma progettato nel 1945, ma mai prodotto in serie, fece registrare il tutto esaurito in pochissimo tempo, nonostante il prezzo elevato, dovuto agli alti costi di produzione.

 
La maggior parte dei suoi acquirenti naturalmente non considera Plywood Elephant un giocattolo, ma un esemplare da collezione, cosa che non sorprende, data la bellezza dell’oggetto in sé e l’edizione limitata. Peccato però che se ne sia persa l’accezione più vera: infatti originariamente Elephant era stato pensato per i più piccini (e il fatto che all’epoca quest’idea non poté essere realizzata fu unicamente dovuto agli alti costi di produzione e alle limitate possibilità di distribuzione).
Per questi motivi Vitra ha deciso di mettere a punto una versione di Elephant, che anche dal punto di vista del prezzo potesse essere “a misura di bambino”.
                               
               

La decisione di utilizzare un materiale diverso, che ha consentito di realizzare il progetto, non nasce unicamente dalle intenzioni originali dei due designer, ma prende le mosse anche dal motto che ha dato vita a molti dei progetti dei due autori: “The most of the best to the greatest number of people for the least”. Preme ricordare in questo contesto che Charles e Ray Eames furono i primi designer che negli anni ‘50 avevano puntato su un materiale ancora ignoto nell’industria del mobile per la progettazione di sedute ergonomiche e relativamente economiche.
Oggi anche Plastic Elephant viene prodotto in polipropilene di cinque diversi colori (rosso, rosa chiaro, lime scuro, bianco e grigio ghiacco): che lo si consideri un giocattolo o un oggetto per la cameretta dei bambini, Elephant farà certamente battere più forte il cuore di tanti bambini e dei loro genitori. Naturalmente Eames Plastic Elephant è corredato della certificazione di sicurezza GS e CE per giocattoli.


                
Fonte:
http://www.luxuryinterior.it/articolo/vitra-plywood-elephant/24099/
VITRA, PLYWOOD ELEPHANT

Non solo un giocattolo, ma un pezzo da collezione
Quando Vitra, in occasione del centenario della nascita di Charles Eames, lanciò un’edizione limitata di Plywood Elephant, l’evento ebbe grande risonanza. Elephant, il simpatico pachiderma progettato nel 1945, ma mai prodotto in serie, fece registrare il tutto esaurito in pochissimo tempo, nonostante il prezzo elevato, dovuto agli alti costi di produzione. La maggior parte dei suoi acquirenti naturalmente non considera Plywood Elephant un giocattolo, ma un esemplare da collezione, cosa che non sorprende, data la bellezza dell’oggetto in sé e l’edizione limitata. Peccato però che se ne sia persa l’accezione più vera: infatti originariamente Elephant era stato pensato per i più piccini (e il fatto che all’epoca quest’idea non poté essere realizzata fu unicamente dovuto agli alti costi di produzione e alle limitate possibilità di distribuzione).
Per questi motivi Vitra ha deciso di mettere a punto una versione di Elephant, che anche dal punto di vista del prezzo potesse essere “a misura di bambino”. La decisione di utilizzare un materiale diverso, che ha consentito di realizzare il progetto, non nasce unicamente dalle intenzioni originali dei due designer, ma prende le mosse anche dal motto che ha dato vita a molti dei progetti dei due autori: “The most of the best to the greatest number of people for the least”. Preme ricordare in questo contesto che Charles e Ray Eames furono i primi designer che negli anni ‘50 avevano puntato su un materiale ancora ignoto nell’industria del mobile per la progettazione di sedute ergonomiche e relativamente economiche.
Oggi anche Plastic Elephant viene prodotto in polipropilene di cinque diversi colori (rosso, rosa chiaro, lime scuro, bianco e grigio ghiacco): che lo si consideri un giocattolo o un oggetto per la cameretta dei bambini, Elephant farà certamente battere più forte il cuore di tanti bambini e dei loro genitori. Naturalmente Eames Plastic Elephant è corredato della certificazione di sicurezza GS e CE per giocattoli.

Vitra
Vitra Design Museum
Vitra Magazine
Mondo Bimbo,

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